“La salute viene creata e vissuta da tutti nella sfera della quotidianità […] La salute si crea avendo cura di se stessi e degli altri, acquisendo la capacità di prendere decisioni e di assumere il controllo delle circostanze di vita”. (OMS – Carta di Ottawa per la Promozione della Salute)
Sostegno Psicologico
Il sostegno psicologico è indicato nei casi in cui la persona affronta un momento di crisi personale o di transizione, non necessariamente accompagnato da sofferenza e senza presentare sintomi o disturbi che richiedono un lavoro psicoterapeutico. Il sostegno psicologico non è un percorso di cura ma di supporto alla persona e si caratterizza come spazio di riflessione sulle difficoltà che vive in una specifica area problematica o nel particolare momento di vita. Nel sostegno psicologico ad una prima fase conoscitiva e di definizione degli obiettivi segue una fase in cui il professionista facilita la persona nell’esplorazione e nell’elaborazione dei propri vissuti, promuove lo sviluppo di modalità più adattive nel fronteggiare le circostanze e facilita l’assunzione di responsabilità nei processi di scelta. La fase conclusiva implica una rivalutazione del percorso alla luce degli obiettivi inizialmente posti. La cadenza degli incontri varia in base al tipo di richiesta e agli obiettivi concordati.
Psicoterapia
La psicoterapia è indicata nei casi in cui la persona vive una situazione di sofferenza che si esprime in modalità di rilevanza clinica. Essa rappresenta uno spazio privilegiato in cui la relazione sicura e collaborativa tra terapeuta e cliente consente a quest’ultimo di compiere un processo di cambiamento costruttivo nel contatto con sé e con la realtà. La psicoterapia è un percorso di cura volto a ripristinare il piano di benessere della persona, a permetterle di vivere con maggior soddisfazione, di reagire in modo più adattivo nella sua quotidianità e in occasione di eventi stressanti, spiacevoli o straordinari.
I primi incontri sono conoscitivi e dedicati all’esplorazione degli aspetti motivazionali. In questa fase si gettano le basi relazionali della fiducia e dell’alleanza di lavoro, si chiariscono le aspettative e si definiscono gli obiettivi. Successivamente si esplorano le aree di difficoltà, le risonanze emotive, le riflessioni e le risorse personali con il fine di generare un processo di cambiamento orientato a sviluppare modalità più funzionali di relazionarsi a sé, agli altri e alle circostanze. La terapia si conclude a seguito di una fase di consolidamento che spesso coincide con una graduale dilazione degli incontri. La cadenza degli incontri può essere settimanale o quindicinale. I percorsi variano nella durata – da alcuni mesi ad alcuni anni – in base a: tipo di richiesta, progetto terapeutico, qualità dell’alleanza tra cliente e terapeuta, eventi di vita e risorse personali.
Supervisione Clinica
La supervisione individuale o di gruppo si concentra sulla lettura delle criticità di lavoro e delle risorse da un punto di vista di:
● Analisi della domanda e definizione degli obiettivi;
● Inquadramento diagnostico-funzionale del caso;
● Gestione del setting;
● Gestione setting complessi;
● Analisi del processo terapeutico;
● Ampliamento delle competenze relazionali;
● Gestione di situazioni di impasse o collusione.
Il lavoro di supervisione si focalizza su ciò che è avvenuto o sta avvenendo nella relazione con uno specifico cliente, sul funzionamento del professionista da un punto di vista sia di aderenza al metodo di lavoro sia di risonanze personali che possono interferire con il processo di cambiamento del cliente. La supervisione individuale ha una durata di 50 minuti, la regolarità degli appuntamenti dipende dalle esigenze del professionista ed è pertanto variabile. La supervisione di gruppo ha una durata di 1 ora e mezzo e gli incontri avvengono a cadenza mensile secondo il calendario che il gruppo definisce con il supervisore.
Gruppi d’Incontro
I Gruppi d’Incontro tendono a stimolare la crescita autonoma della persona, il miglioramento della sua autostima e dei suoi rapporti interpersonali. L’interazione tra i partecipanti è agevolata dal facilitatore che promuove un clima psicologico di sicurezza in cui si realizzino gradualmente una riduzione degli atteggiamenti difensivi e una maggiore libertà di espressione. Con la riduzione degli atteggiamenti difensivi le persone possono sperimentare una maggiore accettazione di sé stesse, possono ascoltarsi a vicenda e apprendere di più l’una dall’altra, possono trarre insegnamenti per migliorare i propri rapporti interpersonali. Il gruppo ha l’effetto di uno stimolo psicologico all’accrescimento: avvengono cambiamenti nella consapevolezza dei propri sentimenti e nella percezione di quelli degli altri, nella capacità di gestire le proprie emozioni, negli atteggiamenti verso sé e verso gli altri. Dalla maggiore libertà e dalla migliore comunicazione emergono nuove idee, nuovi modi di vedere sé, gli altri, la vita…nuove direzioni.