Qual è la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra?
Lo psicologo è un professionista che ha conseguito la laurea magistrale in psicologia e, dopo aver svolto un anno di tirocinio, ha superato l’esame di stato e si è iscritto all’Ordine degli Psicologi della regione di residenza nella Sezione A. Lo psicologo può svolgere interventi di supporto psicologico di breve durata, non è né formato né abilitato all’esercizio della psicoterapia o alla prescrizione di farmaci. L’elenco completo degli psicologi italiani è pubblicato sul sito del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP) e consultabile nella sezione Albo Unico Nazionale e Pagine Personali. La professione dello psicologo deve svolgersi nel pieno rispetto del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani.
Lo psicoterapeuta è un professionista laureato in psicologia o medicina, iscritto all’Ordine di competenza della propria regione, che ha completato un corso di specializzazione post-universitario, di almeno 4 anni, in Psicoterapia presso una Università o un Istituto privato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR). Lo psicoterapeuta si avvale del colloquio per facilitare la persona nel compiere un processo di cambiamento volto a ripristinare il piano del benessere personale.
Lo psichiatra è un professionista laureato in Medicina e Chirurgia, iscritto all’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri, e Specializzato in Psichiatria. Lo psichiatra utilizza il colloquio come strumento d’indagine per comprendere il quadro sintomatologico del paziente e per impostare il trattamento farmacologico più adeguato alla diagnosi formulata. Segue poi il paziente modulando la cura somministrata nel suo procedere e nella sua conclusione. Lo Psichiatra, essendo medico, è tenuto all’osservanza del Codice Deontologico dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri. Lo psichiatra può essere specializzato anche in psicoterapia se ha completato un corso di specializzazione post-universitario, di almeno 4 anni, in Psicoterapia presso una Università o un Istituto privato riconosciuto dal MIUR.
Lo psicologo o lo psicoterapeuta possono prescrivere farmaci?
No. Solo lo psichiatra è abilitato alla prescrizione di un trattamento farmacologico.
Le spese della consulenza psicologica e della psicoterapia sono detraibili dall’IRPEF?
Si. Le prestazioni psicologiche inquadrabili come prestazioni sanitarie rese alla persona sono esenti IVA (Art. 10 DPR n. 633/72 e DM n. 733 del 21/01/1994) e detraibili dall’IRPEF come “Spese mediche e sanitarie” nella misura pari al 19%. Le fatture il cui importo superi i 77,47 euro devono essere complete di marca da bollo di 2 euro per poter essere detratte.
Lo psicologo e/o psicoterapeuta sono tenuti alla comunicazione dei dati di spesa dei propri clienti all’Agenzia delle Entrate?
Si. Il professionista è tenuto ad inviare al Sistema Tessera Sanitaria (STS) i dati relativi alle spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche (comma 3 art. 3, D.Lgs. n. 175/2014). Il cliente può opporsi a tale trasmissione comunicando la propria volontà al professionista prima dell’emissione del documento fiscale e, in tal caso, la sua opposizione dovrà essere indicata in fattura, oppure recandosi direttamente all’Agenzia delle Entrate (AdE ) e consegnando l’apposito modulo di opposizione oppure inviando una mail all’indirizzo indicato sul sito dell’AdE o contattando telefonicamente il relativo ufficio territoriale.
Quanto costa un colloquio?
Il professionista determina le proprie tariffe facendo riferimento alle indicazioni del tariffario del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi.
Quanto dura un colloquio?
La durata delle sedute varia da un terapeuta all’altro ma in generale gli incontri individuali hanno una durata che va dai 45 minuti a 1 ora, mentre quelli di coppia e di gruppo si svolgono solitamente in 1 ora o 1 ora e mezzo. I miei tempi: seduta individuale 50min. – seduta di coppia 75min.
Quanto dura una psicoterapia?
La durata della psicoterapia è variabile poiché dipende dagli specifici bisogni e obiettivi della persona che la richiede. Talvolta le persone chiedono consulenza per fronteggiare uno specifico problema e riescono a ottenere benefici stabili in pochi mesi; altre volte le persone richiedono supporto per affrontare criticità con le quali convivono da anni/decenni o situazioni di forte disagio psicologico che necessitano di un percorso stabile e duraturo per produrre benefici significativi. I percorsi possono articolarsi a cadenza settimanale o quindicinale e la loro durata può estendersi da alcuni mesi ad alcuni anni in base alle specificità della richiesta e al tipo di lavoro concordato.
Come scegliere il professionista a cui rivolgersi?
La scelta del professionista al quale rivolgersi è estremamente personale tuttavia può essere utile focalizzare alcuni aspetti:
L’abilitazione all’esercizio della professione: il cliente può chiedere i documenti di abilitazione all’esercizio della professione al professionista, all’Ordine degli Psicologi di sua appartenenza o consultare il relativo sito dove può reperire nominativi dei professionisti, contatti, data di Iscrizione all’Albo Professionale ed eventuale abilitazione all’esercizio della psicoterapia.
Il livello di comfort e di fiducia durante l’interazione con il professionista: tutti i principali approcci terapeutici riconoscono la qualità della relazione tra cliente e terapeuta come fattore fondamentale predittivo dell’efficacia di una psicoterapia.
Informazioni rispetto all’approccio psicoterapeutico: ricevere informazioni rispetto alle modalità di lavoro può essere utile per comprendere come il professionista può esservi d’aiuto.
Logistica: anche questo può essere un aspetto significativo nella scelta di un impegno che si svolge a cadenza regolare e si protrae nel tempo per un periodo più o meno prolungato.